I distretti dei vini sono costituiti dall'insieme dei territori collinari e montani omogenei caratterizzati dalla coltivazione della vite e da una consistente presenza di attività indotte e connesse alla viticoltura, al turismo ed all'enogastronomia. Secondo la L.R.20/99 sono aree di sostegno, valorizzazione e promozione regionale delle attività della filiera del vino e delle strade del vino.
Tipo di partizione: Programmazione, gestione
Data di creazione nel Piemonte: L.R.20/99
Ultimo aggiornamento nel Piemonte: L.R.20/99
Organismo competente: Regione Piemonte, Province, Comuni, Camere di Commercio, Associazioni di categorie, consorzi di tutela dei vini a DOC e a DOCG
Per saperne di più: http://www.regione.pmn.it/agri/ita/news/pubblic/quaderni/num17/art16-17.htm
In Piemonte sono istituiti i seguenti distretti dei vini:
a) Distretto Langhe, Roero e Monferrato;
b) Distretto Canavese, Coste della Sesia, Colline novaresi.
I Comuni ammessi a far parte dei distretti sono individuati dalle rispettive Province con provvedimento della Giunta provinciale. Ogni distretto è composto da un Consiglio di distretto formato da rappresentanti pubblici e di categoria presenti nel distretto nonché dai Presidenti delle province interessate.
Il Comitato esecutivo di ogni distretto predispone, su indicazione del Consiglio il piano di distretto ed i piani annuali di attuazione per la valorizzazione dell'area.
Le Province forniscono ai Consigli di distretto le sedi e l'organico tecnico-amministrativo occorrente al loro funzionamento e provvedono alle spese.
Con l'istituzione dei distretti del vino si intende favorire la conoscenza e la valorizzazione delle tradizioni enoiche, dell'enogastronomia, del paesaggio viticolo, dell'agriturismo, allo scopo di dare valenza culturale e ambientale alle aree viticole. L'obiettivo è inoltre quello di valorizzare la produzione di vini di qualità a denominazione di origine controllata (DOC) e a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG), e altri prodotti della tradizione gastronomica locale, i centri storici e i borghi rurali delle città del vino, il paesaggio dei territori viticoli del Piemonte e tutti quelli aspetti e risorse locali interne alla filiera del vino e alla connessa ruralità.